Nella frenesia della vita moderna, le tensioni sono all’ordine del giorno: a volte sembra impossibile trovare un attimo per decomprimere e per ricaricare le nostre batterie mentali ed emotive, dal momento che siamo costantemente sopraffatti da impegni lavorativi, familiari e sociali. Ma cosa succederebbe se ci fosse una maniera efficace per gestire al meglio queste situazioni, oltre a quella di rivolgersi ad un esperto psicologo online gratis?

In questo articolo, esploreremo insieme alcuni metodi comprovati ed efficaci che vi aiuteranno a sentirvi meno oppressi dalla pressione quotidiana: non solo migliorerete la vostra qualità della vita, ma troverete anche maggiore serenità nel lungo termine. Preparatevi, dunque, a scoprire nuovi orizzonti continuando nella lettura!

Identificare le cause dello stress quotidiano

Identificare le cause dello stress quotidiano è il primo passo per ridurre la sua presenza nella vita di tutti i giorni.

Molte volte lo stress è dovuto a fattori esterni come il lavoro, le relazioni interpersonali o gli impegni quotidiani; la mancanza di tempo o la pressione per raggiungere determinati obiettivi possono portare facilmente allo stress.

Tuttavia, è importante non sottovalutare anche i fattori interni come le preoccupazioni e le insicurezze personali.

Prendersi del tempo per riflettere su ciò che causa stress e ansia può aiutare a trovare strategie efficaci per affrontarle: una volta identificate le cause dello stress, è possibile sviluppare tecniche per gestirlo come la meditazione, l’esercizio fisico o la terapia individuale.

Gestione del tempo ed organizzazione delle attività

La gestione del tempo è fondamentale per ridurre lo stress di tutti i giorni, così come organizzare le attività in maniera efficiente permette di affrontare le giornate con meno ansia e più serenità.

Un primo passo è individuare gli obiettivi da raggiungere, sia a breve sia a lungo termine, e poi individuare il tempo da dedicare a ciascuno di essi; è importante anche identificare le attività che richiedono più energia e risorse e organizzare il tempo in modo tale da affrontarle nei momenti della giornata in cui si è più produttivi.

Inoltre, è utile evitare di sovraccaricarsi e concedersi delle pause regolari durante la giornata, per ricaricare le energie e mantenere la concentrazione. Infine, essere flessibili e adattarsi alle situazioni impreviste permette di non perdere il controllo e mantenere uno stato mentale positivo.

Tecniche di rilassamento e pratiche di mindfulness

Le tecniche di rilassamento e le pratiche di mindfulness sono strumenti efficaci per ridurre lo stress.

• La meditazione è una delle tecniche più utilizzate per il rilassamento e la gestione dello stress. Si può meditare in silenzio o utilizzando delle guide audio che aiutano a concentrarsi sul respiro o su una particolare immagine mentale.
• La pratica della mindfulness, invece, consiste nell’essere presenti nel momento presente, senza giudicare le proprie emozioni e le proprie sensazioni. Questo permette di prendere le distanze dallo stress mentale e di ridurre i sintomi fisici ad esso collegati.

Creare un ambiente positivo e costruire relazioni sane

Creare un ambiente positivo e costruire relazioni sane sono elementi cruciali per ridurre lo stress di tutti i giorni. Lavorare su questo aspetto significa valorizzare l’aspetto umano delle relazioni, mettendo in pratica strategie semplici ma efficaci come la gentilezza, la gratitudine e l’empatia.

Un altro fattore importante è quello di sviluppare la capacità di gestire in modo costruttivo i conflitti, restare calmi e cercare di risolvere le diverse opinioni in maniera pacifica.

Potrebbe essere utile anche imparare a gestire in modo efficace il tempo e avere abitudini sane per mantenere un equilibrio tra vita privata e lavoro.

In definitiva, costruire relazioni sane e creare un ambiente positivo non solo riduce lo stress, ma migliora anche la qualità della vita in generale.

L'articolo Come ridurre lo stress di tutti i giorni proviene da Cagliari 24 ore.

Non importa quale sia il vostro stile o la vostra situazione, c’è qualcosa che può fare al caso vostro: se amate i massaggi, per esempio, potreste regalarvi un trattamento presso un centro di bellezza a Palermo; se amate i film, potete dedicare due ore a settimana in cui recarvi nel cinema più vicino e godere di una ottima visione dell’ultima uscita cinematografica e così via.

Continuate a leggere questo articolo per scoprire altri modi per rilassarsi e per prendersi cura di se stessi!

Prendersi cura di se stessi: che cosa significa e perché è importante

La cura di sé è un insieme di pratiche che ci aiutano a prenderci cura del nostro benessere fisico, mentale e spirituale. Queste pratiche ci aiutano a rilassarci, ad alleviare lo stress e la tensione e a connetterci con la nostra dimensione interiore.

La cura di sé è importante perché ci permette di coltivare un senso di pace e serenità interiore, che si riflette poi anche nella qualità della nostra vita quotidiana. Praticando la cura di sé, quindi, possiamo imparare ad ascoltare i nostri bisogni profondi e ad agire in modo coerente con essi.

Esempi pratici di metodi per rilassarsi e per prendersi cura di se stessi

Ecco, quindi, un elenco di qualche esempio pratico dei metodi più comuni per rilassarsi e per prendersi cura di se stessi.

• Mangiare bene e bere molta acqua sono due dei modi più semplici per prendersi cura di se stessi. Bere molta acqua, infatti, aiuta a depurare il corpo; mangiare cibi nutrienti, invece, fornisce al corpo l’energia di cui ha bisogno per funzionare bene. Seguire un’alimentazione sana e un regime alimentare equilibrato, in combinazione con regolari esercizi fisici sono modi importantissimi per mantenersi in salute e sempre rilassati.
• Fare massaggi o praticare yoga: come dicevamo, i massaggi sono un ottimo modo per rilassarsi e per prendersi cura di se stessi; anche praticare yoga è un buon metodo per il relax, in quanto ci mette in contatto con la nostra parte più interiore, mantenendoci in forma.
• Anche il canto e la musica possono essere utilizzati come metodi per rilassarsi e prendersi cura di se stessi. La musica può aiutare a calmare i nervi e ad alleviare lo stress, mentre il canto può aumentare l’energia e la vitalità. Queste attività possono anche contribuire ad aumentare la creatività e l’immaginazione.
• Il nostro corpo ha bisogno di essere abbracciato e coccolato: questo, infatti, è un modo per rilassarci e per prenderci cura di noi. Gli abbracci ci danno energia, ci aiutano a concentrarci e possono anche migliorare il nostro stato d’animo. Quando siamo stretti in un abbraccio, il nostro corpo rilascia endorfine, che sono sostanze chimiche che ci fanno sentire bene. Abbracciare qualcuno, quindi, può anche ridurre lo stress e la pressione arteriosa.
• Leggere un libro o ascoltare audiolibri sono attività che possono aiutare a calmarci e ad abbassare la nostra pressione sanguigna. Inoltre, possono migliorare la nostra capacità di concentrazione e di memoria.
• Visualizzazione e meditazione: In ultimo, queste tecniche (così come lo yoga) possono aiutarci a rilassarci e ad entrare in contatto con la nostra parte interiore. Possiamo provare a visualizzare un luogo tranquillo e rilassante, oppure possiamo concentrarci sulla respirazione, contando mentalmente fino a dieci o fino a venti. Queste tecniche non solo ci aiuteranno a prenderci cura di noi stessi, ma ci permetteranno anche di scoprire cose nuove su noi stessi.

L'articolo Metodi per rilassarsi e per prendersi cura di se stessi proviene da Cagliari 24 ore.

Ecco, dunque, che aspirare a un risarcimento, se ci si sente vittima di un errore, è una conseguenza quasi fisiologica. Tuttavia, il rapporto tra malasanità risarcimento e possibilità di ottenere una soddisfazione economica, è regolato da dinamiche complesse, spesso tutt’altro che intuitive. Qui di seguito approfondiamo l’argomento.

I numeri della malasanità

Secondo le statistiche ufficiali, le cause attualmente pendenti riguardanti la malasanità, ovvero intentate dai cittadini nei confronti di un ospedale, di una struttura sanitaria o di personale medico sono ben 320mila. Ogni anno, si aggiungono ben 34mila denunce. Sono numeri oggettivamente enormi, a tal punto che, se tutte le denunce portassero realmente a un risarcimento, servirebbero ben 2 miliardi di euro all’anno per soddisfarle.

In Europa, sia chiaro, non va meglio. Addirittura, il 23% degli europei dichiara di essere stato vittima di errori medici, di almeno un caso di malasanità. In generale, il 70% dichiara di temere che vengano prescritte terapie – specie farmacologiche – errate. Questo studio, va detto, è stato condotto su 5000 persone, ma il campione è stato ben selezionato, e ciò rende le risultanze piuttosto attendibili.

Quando si ottiene un risarcimento

Nello specifico, quando si ottiene un risarcimento? Quali sono le condizioni? Quali sono i casi più frequenti che generano in una richiesta di risarcimento? Rispondiamo in primis a quest’ultima domanda.

• Infezione ospedaliera. E’ purtroppo un caso frequente. L’infezione ospedaliera può essere una fatalità che non dipende dal chirurgo e dal personale medico. Tuttavia, può essere cagionata da un’errata sterilizzazione degli strumenti. E’ proprio in questo caso che le possibilità di ottenere un risarcimento sono maggiori.
• Diagnosi errata o tardiva. Altra eventualità tutt’altro che scontata. Ovviamente, non basta una diagnosi errata per giustificare un risarcimento. Piuttosto, si deve dimostrare che lo specialista fosse nelle condizioni di giungere alla diagnosi corretta e non lo ha fatto.
• Somministrazione di sangue infetto. E’ un errore materiale che ha ben pochi scusanti, dunque è uno dei casi più emblematici di richiesta di risarcimento.
• Errore materiale nell’esecuzione degli interventi chirurgici. Altro errore che ha ben poche scusanti e poche giustificazioni. Certo, vista la natura specialistica dell’attività, è abbastanza difficile da dimostrare.

Per quanto concerne le condizioni che portano realmente a godere di un risarcimento danni per malasanità, se ne contano almeno tre.

Il danno dev’essere reale. Ovvero, dev’essere dimostrabile, nonché corrispondente a un mutamento chiaro della condizione fisica. Insomma, il danno dev’essere biologico. Ciò ovviamente non esclude l’emergere di altre tipologie di danno, come quello morale (turbamento psichico non patologico).

Occorre avere delle prove concrete. Ovviamente, come in tutti i contenziosi civili e penali, si giunge al risultato solo se si è supportati da prove concrete. Vista l’oggettiva degli errori, spesso queste prove non sono difficili da trovare.

Occorre scegliere con cura lo studio legale. E’ bene affidarsi direttamente a uno studio legale, piuttosto che al singolo avvocato. Il motivo risiede nell’abbondanza e nella varietà di competenze necessarie a “vincere” una causa per risarcimento danni. Il consiglio, poi, è di rivolgersi solo a chi ha competenze specifiche sulla materia, e ne fa una delle sue attività principali.

L'articolo Malasanità: come far valere i propri diritti e ottenere un risarcimento proviene da Cagliari 24 ore.

Parliamo dell’Osa Mobile Lab, ovvero il camper a disposizione di chi vorrà effettuare il test sierologico per il Coronavirus. Prosegue adesso il giro del veicolo, che questo pomeriggio e domani mattina (17 e 18 luglio) sarà di scena al mercato di San Benedetto. I test saranno disponibili a partire dalle 15 odierne e per l’intera giornata di domani.

Mercato di San Benedetto: arriva l’Osa Mobile Lab

Come sempre ovviamente il test sarà effettuato su base assolutamente ed esclusivamente volontaria, per tutti coloro che ne avessero il desiderio ma senza alcun tipo di obbligo. Per quanto riguarda il costo per ogni test, questo sarà di 18 euro per gli operatori del mercato stesso e di 25 euro per i cittadini.

L'articolo Cagliari e Covid, svolta al mercato di San Benedetto: arrivano i test sierologici proviene da Cagliari 24 ore.

Non così però per Oss: gli operatori sociosanitari. Che al contrario, in alcune regioni in particolare versano in una condizione di disagio già ampiamente segnalata in tempi non sospetti, ben precedenti al Covid. E proprio per questo motivo in questo periodo sono pronti a protestare nuovamente attraverso un flash mob.

Cagliari: flash mob di protesta degli Oss il 15 luglio

È quello che accadrà questo mercoledì, 15 luglio a Cagliari sotto il palazzo del Consiglio Regionale. Un flash mob di protesta per denunciare tutte le problematiche che persistono attorno alla figura degli Oss, tanto fondamentale quanto spesso sottovalutata.

L'articolo La voce degli Oss in piazza a Cagliari: nuova protesta il 15 luglio proviene da Cagliari 24 ore.